Lotus Birth. Viaggio d'amore del Bambino con la sua Placenta

Lotus Birth. Viaggio d'amore del Bambino con la sua Placenta

 Da piccola amavo farmi raccontare da mia madre che il ginecologo le aveva prospettato la possibilità che stesse aspettando dei gemelli, allora non c'erano le ecografie, in realtà ero solo lunga e capellona come una scimmietta, a me piaceva fantasticare su questo fratellino o sorellina mai “nati” è sempre stato un pensiero felice......

Con questo aneddoto voglio cominciare a raccontare il grande viaggio d'amore del mio bambino Giacomo e della sua Placenta e del grande privilegio che abbiamo avuto Luigi ed io ad accompagnarli nel loro arrivederci. 

Ho scoperto del Lotus così, per caso, ho dato una prima scorsa veloce alle informazioni ed incuriosita ho cercato una foto della sconosciuta placenta ed il mio primo pensiero è stato “oddio che schifezza!!!”, ma qualcosa ha fatto sì che continuassi a leggere.

 Son donatrice di sangue, iscritta all'ADMO (donazione midollo osseo) e da quando sentii parlare della donazione del cordone ombelicale mi misi a promuovere la pratica strenuamente con le conoscenti poiché il cordone ombelicale è un patrimonio riconosciuto di sangue ed elementi atti a migliorare condizioni di salute anche gravi.

 

Grazie a questa conoscenza ho compreso la filosofia del Lotus che prevede di lasciare la Placenta ed il Bambino insieme, senza intervenire con il taglio del cordone, aspettando che si stacchino da soli nel momento in cui tutto il patrimonio che la Placenta racchiude sia passato al Bambino.

 Non voglio parlare qui di dati, c'è già un bellissimo libro che argomenta la questione in modo esaustivo, ma di quello che si può scegliere di far proprio di quest'esperienza del Lotus.

 Io ho imparato tanto, ho scoperto chi è la Placenta, per me ora è il mio gemellino!!, nasce dalla stessa cellula del bambino, cresce e si fa casa e prima madre dei nostri cuccioli, proteggendoli e filtrando le eventuali emozioni negative, nutrendolo e facendolo anche giocare con il cordone ombelicale.

Ho imparato che potevo dare un significato mio, nuovo e forte, della nascita di Giacomo e di noi tre come famiglia, che avevamo il diritto di scegliere ad esempio di lasciarci immergere nella dimensione atemporale in cui ti ritrovi se lasci la Placenta insieme al Bimbo, aspetti, in realtà non siamo noi che aspettiamo che la Placenta si stacchi ma è lei che sembra sapere quando la famiglia è pronta per camminare con le proprie gambe, quando l'innamoramento ha talmente riempito i cuori dei protagonisti che il battito all'unisono dei cuori compone una melodia con il silenzio, ed allora, con la discrezione che solo chi ama può avere, la Placenta, casetta sorella e madre, si stacca lasciando che le lacrime e le risate costruiscano un nuovo abbraccio con il proprio piccolo.

 Posso dire che mi ha insegnato ad essere paziente, a capire che ognuno ha i propri ritmi e ad averne rispetto,che nessuno all'interno della famiglia ha la risposta giusta per tutto ma che si impara, insieme, ascoltando, osservando e parlando.

 Ci ha regalato la possibilità di scegliere per noi una settimana di “intima conoscenza”, chiedendo a parenti ed amici di aspettare e rispettare questo primo momento tutto nostro per poi allora festeggiare insieme. 

Questa vuole essere una pennellata di sentimenti e di vissuti donati dal nostro Lotus, dove non solo abbiamo garantito il totale trasferimento del nutrimento fisico dalla Placenta a Giacomo ma abbiamo potuto nutrire noi stessi di questo grande amore che è la nascita di un figlio e di una coppia di genitori. 

 Giacomo, Paola e Luigi

 

Per approfondire l’argomento:

 

Lotus birth: il parto integrale

Nati.. con la placenta di Shivam Rachana

Rimedi placentari per l’autocura di C. Enning

 sitografia: https://www.lotusbirth.it/

forum: lotusbirthitaly@yahoogroups.com