Lotus birth...praticamente

Lotus birth...praticamente

 Lotus Birth Giacomo Leone Michele

Martedì 1 Giugno – Domenica 6 Giugno 2010 

Questo vuole essere il racconto giornaliero di questo incredibile viaggio che ha visto Giacomo Leone Michele salutare una parte di sé, ringraziandola per il percorso condiviso, per le coccole ed i sorrisi; vuole essere lo spiraglio dal quale osservare Paola e Luigi,donna ed uomo che hanno il privilegio di diventare madre e padre; vuole essere l'abbraccio della Placenta che dona ed affida il piccolo Giacomo Leone Michele alla sua mamma ed al suo papà affinchè possano amarsi e nel nuovo abbraccio continuare a percorrere la strada della vita. 

Martedì 01.06.2010

Giacomo Leone Michele è nato, il sole splende caldo e giallo come non mai nel sole azzurro del primo mattino, sono le 07.54!!!!

Aspettiamo che nasca la Placenta,il cordone comincia a mutare, si secca dal lato dell'ombelico di Giacomo mentre dall'altra parte si vede che è ancora “vivo” pulsante e ricco di sangue.

Alle 11.30 circa nasce la Placenta!!!!

Avvolgiamo la Placenta in un asciugamano grosso, poniamo il tutto in una federa affinchè venga assorbito il sangue ma prima abbiamo deciso di imprimere l'impronta della Placenta su di un telo di lino, come un fiore in un libro. 

Mercoledì 02.06.2010

Luigi si occupa al mattino della Placenta, le cambia l'asciugamano e la pone in una borsa di stoffa colorata.

Alla sera Luigi e Virginia (la nostra carissima custode della nascita) cambiano asciugamano e cospargono abbondantemente la Placenta di sale grosso sia sopra che sotto, dopo la richiudono nell'asciugamano e la ripongono nella borsa. 

In questi primi due giorni posso dire che non è stato semplicissimo più che altro perchè dovevamo prender confidenza con il piccolo Giacomo. 

Giovedì 03.06.2010

Luigi ed io cambiamo al mattino asciugamano e buttiamo parte del sale grosso aggiungendone di nuovo.

Virginia, alla sera, porta dei papaveri presi dal nostro giardino, li disponiamo sopra la Placenta onorandola così per tutto quello che ci sta ancora donando, poi insieme a Luigi la controllano ed aggiungono sale.

Il funicolo ormai è bello secco tranne nella giunzione con la Placenta, questo provoca quasi un incidente perchè credendo si fosse staccato stavamo per allontanare la borsa bruscamente da Giacomo....per fortuna ci siamo accorti in tempo che erano ancora insieme!!!! 

Venerdì 04.06.2010

Alla sera Virginia e Luigi accudiscono la Placenta ed io aggiungo, ad i vecchi papaveri, dei fiori di lavanda.

Oggi la stanchezza si è fatta sentire così come il nervosismo; instauro un dialogo muto con la Placenta chiedendole se non fosse pronta a staccarsi ma poi le dissi che solo lei e Giacomo potevano sapere quando fosse il momento giusto.

Sabato 05.06.2010

Ormai da un paio di giorni la consistenza della Placenta da morbida si è fatta dura grazie al processo di mummificazione, è inoltre più leggera ed il sale non le rimane più attaccato.

Riposta nel suo asciugamano e nel suo sacchetto non ha odore, si avverte solo ad asciugamano aperto in presenza di spostamenti d'aria ma non è un odore fortissimo.

Il funicolo ormai è quasi un filo. 

Domenica 06.06.2010

Dal giorno del parto non ero ancora riuscita ad andare in bagno, sento lo stimolo e contemporaneamente sento che è arrivato il momento della Placenta ma non controllo e non dico niente.

Vado in bagno, il corpo finalmente si è rilassato ed il cerchio con il momento del parto si è chiuso.

Torno a letto e con Luigi controlliamo....sono le 9.15, la Placenta e Giacomo Leone Michele si  sono salutati, ho pianto perchè ero contenta ma sapevo che mi sarebbe mancata, Luigi aveva gli occhi lucidi:  finalmente potevamo abbracciare il nostro cucciolo.

Benvenuto Giacomo Leone Michele, Grazie Placenta, Sorella Casetta  e Tambu.